Zones d’ambiguïté – Colori e percezione alterata è il progetto che sarà presentato da Francesca Fiaschi alla XV Biennale d’arte contemporanea di Firenze, dedicata al dualismo inteso come confronto creativo tra forze opposte e complementari.
L’opera, realizzata con tecniche miste su carta e tessuto (inchiostri e pigmenti), esplora il modo in cui materia e colore influenzano la percezione visiva.
La ricerca si sviluppa intorno a contrasti visivi e tattili: luce e oscurità, caldo e freddo, liscio e ruvido. Non come categorie rigide, ma come qualità che convivono nella stessa composizione.
Il progetto nasce da un percorso avviato a Montréal, dove l’artista ha iniziato a indagare la percezione alterata del colore, in particolare attraverso lo studio del daltonismo.
È proprio a Montréal che viene riconosciuta come colorista, portando alla luce l’importanza del gesto cromatico nella sua pratica. Questo ha aperto una nuova consapevolezza nell’uso del colore come parte strutturante dell’immagine, e non come semplice decorazione, fino ad allora presente in modo intuitivo e non sistematizzato.